Può piacere o meno, ma la Nove Colli, per noi cicloamatori, è un piccolo Campionato del Mondo: con 12000 iscritti, qui ci sono davvero tutti e il confronto è reale.
Ogni Nove Colli porta con se mille storie, agonistiche e umane.
Per noi si è trattato di un'edizione da incorniciare: dieci arrivati su dieci partenti, tutti sul lungo, nessuno è caduto, con la ciliegina di essere arrivati tutti entro le 7 ore.
Ma fra tutti, credo che questa sia stata "La" Nove Colli soprattutto per tre di noi: Giorgio Emiliani, Davide e Nelson. Per ognuno i motivi sono diversi.
- Giorgio, lo sa solo lui cosa ha passato questi ultimi due anni e il fatto di aver chiuso abbondantemente entro le 7 ore decreta ufficialmente il suo ritorno in grande stile. Meraviglioso.
- Davide aveva promesso (a se stesso prima di tutto) che si sarebbe gestito al meglio per evitare la sua ormai celebre "crisi della sesta ora". Ha centrato magnificamente il risultato finendo in 6h 34'. In assoluto la sua migliore Nove Colli. E' il nostro nonno volante.
- Nelson, quest'anno e quello prima, alla sfiga ha già dato a sufficienza. Il riscatto era nell'aria da tempo e oggi, con una Nove Colli corsa tutta all'attacco già da Pieve di Rivoschio ha centrato un tempone sotto le 6h 30'. La caparbietà fatta persona.
Poi tutti gli altri, ognuno con la propria storia.
- Wilmer, come spesso accade, è il meglio piazzato e per poco non eguaglia il risultato dell'anno scorso. 6h 20' sono comunque tanta roba.
- Giorgio Franchi fa corsa parallela con Nelson e quindi porta a casa un gran bel risultato.
- Raffo, davvero sorprendente, è stato a lungo nel gruppo di Davide. Alla fine chiude una bellissima Nove Colli poco sopra le 6h 40'.
- Assieme a lui Paolo, che ha pagato un avvio un po' troppo esuberante, e si è poi visto costretto a correre... "di mestiere".
- Gianni, finalmente non attanagliato da problemi... gastrici, combatte come un leone e corona una Nove Colli sotto le 6h 50'.
- Beppe ha corso per 3/4 una buona Nove Colli, salvo poi accusare lo sforzo di una settimana impegnativa ed è giunto a Cesenatico con Giorgio Emiliani.
- Io ho voluto azzardare il risultato grosso di scendere sotto le 6h 30', infilandomi in un gruppo (di Giorgio e Nelson) sopra le mie possibilità. Ed infatti, alla resa di conti, ho pagato dazio tanto che il Pugliano mi è sembrato uno Stelvio. Poi mi sono ripreso finendo, comunque soddisfatto, in 6h 50'.
Degna conclusione di giornata, la sosta al piadinaro per il gran fritto di pesce e le Moretti da 66ml gentilmente offerte da Davide.