La paella dei ciclisti

Ecco il piatto, dalle dimensioni davvero esagerate, che in barba alle tradizioni culinarie romagnole e al periodo natalizio, ci siamo divisi in parti più o meno eque (vero Marco...?) alla cena dei ciclisti.

Qualcuno (il main sponsor Rossetti, uno a caso...), ci ha fatto presente che portiamo un logo con scritto CoScienza Sportiva, solo che nel vederci mangiare gli abbiamo ricordato tutto, fuorché la coscienza, e ancor meno degli sportivi.

 Tra un piatto di paella e l'altro, intercalati da qualche raro bicchiere di vino, è arrivato il momento delle premiazioni e dei regali. Bello l'omaggio della divisa Rossetti a "Giorgio del Faro", che ora potrà (DOVRA'...) vestire la nostra maglia sociale nelle uscite di gruppo. E graditissimo il regalo a Cristiano e Giorgio E. della prima, storica, mitica, ambitissima e introvabile nonché immarcescibile (???) maglia Rossetti.

Ma il momento clou della serata, (anzi, forse l'apice della stagione), si è avuto con la stretta di mano tra "fatta gamba" Gianò e Paolino il "cobra di Gambellara".

Sempre in battaglia tra di loro, ma sempre assieme al traguardo (record alla Maratona dove senza essersi mai visti, il real time li ha classificati distanziati di solo 8 secondi) i "gemelli diversi" hanno raggiunto un accordo, sancito dall'accettazione del coniglio offerto dal Cobra al fido scudiero Gianò, in segno di ringraziamento per i servigi durante la stagione agonistica. Ora, Gianni non avrà più scuse e negli allenamenti lunghi non potrà più reclamare "via via, che mi si brucia il coniglio in forno".