8 aprile 2013

I mille volti della nostra Via del Sale



Il volto della TRANQUILLITA' lo ha Wilmer,
che si può permettere di cambiare marca e tipo di pedali la sera prima della corsa, pagandone le conseguenze in gara in fatto di dolori alle ginocchia, e piazzarsi, comunque, lassù in cima alla classifica (67°ass. 4h 17' 27'').

Il volto del RISCATTO ce l'ha Giorgio F.,
che finalmente, dopo due granfondo nella media, a Cervia ritrova la pedalata dei giorni migliori e sulle rampe del Monte Cavallo e del Montevecchio va su che sembra una motoretta.  (77°ass. 4h 17' 29'').

Il volto dell'IMPRESA è quello di Paolo,
che parte da dietro, rimonta mezzo gruppo fino a raggiungere la testa della granfondo. Fa una corsa d'attacco nel suo gruppetto e, non contento, al ritorno si slomba per tirare il gruppo controvento fino a Cervia (113°ass. 4h 23' 07'').

Il volto della SODDISFAZIONE lo mostra Davide,
che si gestisce nel migliore dei modi e al traguardo, dopo una bella volata, ammette che è meglio qualche posizione persa ma arrivare stando bene, piuttosto che guadagnare qualche posto in classifica, ma arrivarci sbudellati (153°ass. 4h 26' 11'').

Il volto dell'OSTINAZIONE è il mio.
Foro nella discesa del Ciola ma non mi perdo d'animo e riparo il tubolare con la schiuma e la bomboletta d'azoto. Rientro in gara e arrivo a Cervia col gruppo Bandini assieme a Davide e Nelson, ma a 2 km dall'arrivo foro di nuovo il tubolare e passo il traguardo con la ruota a terra (157°ass. 4h 26' 12'').

Il volto della RIVINCITA è quello di Nelson,
che riattacca il numero dopo la tremenda caduta alla Cassani e, pur dolorante, fa una gara d'alto livello, senza mai risparmiarsi. (158°ass. 4h 26' 12'').

Il volto della SORPRESA è di Raffo,
che non patisce affatto l'esordio stagionale in gara in una granfondo impegnativa e tirata come la Via del Sale e fa tutta la gara con Giorgio E., sempre più in crescita (221°ass. 4h 31' 46'').

Il volto della FELICITA' è quello di Giorgio E.,
che dopo aver tagliato il traguardo fresco come una rosa, si permette di esclamare: "ma dov'erano le salite?" (223°ass. 4h 31' 47'').

Il volto della DELUSIONE, purtroppo, è quello di Gianni.
La Via del Sale è una delle granfondo alle quali tiene maggiormente, ma quest'anno l'influenza e le indisposizioni sembrano non abbandonarlo mai e finisce la corsa al di sotto dei suoi standard. La stagione è lunga: si rifarà con gli interessi (274°ass. 4h 34' 50'').

Il volto della SERENITA' non può essere che di Beppe.
Conscio del poco allenamento fatto finora, ha sfruttato le ferie prima della Via del Sale per macinare chilometri su chilometri, tanto che in una settimana ne ha fatti più che in tutto il mese di marzo. In gara non poteva che prendersela comoda. La "sua" Maratona delle Dolomiti è ancora lontana (549°ass. 4h 51' 33'').


Il volto della POCA SERIETA' (O DELLA FURBIZIA...) è quello degli organizzatori della Via del Sale.
Gestiscono le griglie di partenza secondo il principio che "chi più paga più sta davanti"; promettono ogni anno classifiche col Real Time, che puntualmente sono disattese; sbandierano ai quattro venti numeri di iscritti difficili da credere (all'appello mancano almeno 700 persone) ma soprattutto, per quanto riguarda la sicurezza dei partecipanti, considerato il precario stato delle strade, sul percorso non si è vista nemmeno una persona per segnalare i tratti più pericolosi nelle discese.