Siamo rimasti tutti un pò male per quanto successo relativamente alla positività del marciatore azzurro Alex Schwazer. La sua "eclatante" positività all'Epo, il modo di farsi scoprire fin troppo semplice....
Come poteva pensare di farla franca dopandosi nell'imminenza della gara?
Molti i lati oscuri della vicenda, difficile capire (o forse anche credere) se ha detto tutta la verità e non cerchi di coprire qualcuno, quello è che è certo che l'atleta Schwazer è finito, speriamo che l'uomo Alex venga aiutato e sappia venire fuori da questa batosta.
Speriamo che chi gli sta vicino sappia aiutarlo e salvarlo dai fantasmi che lo hanno portato a sbagliare gravemente e consapevolmente.
Speriamo che non faccia come altri sportivi che hanno ammesso il peccato e poi per chissà quale motivo (paura di ritorsioni, paura di rientrare in un ambiente che sarebbe divenuto ostile) hanno perso la grandissima occasione di togliere i veli al marcio che c'è attorno alla pratica sportiva (non solo ciclistica....).
Ha una grande occasione di fare del bene all'ambiente dove ha vissuto per tantissimi anni da agonista e che magari tornerà ad essere il suo, forse, glielo auguriamo, da padre di famiglia. Speriamo non la sprechi.
Perché non fare qualcosa di concreto per lo sport?
A proposito della vicenda Schwazer leggete il link qua sotto. E' l'intervista pubblicata su Repubblica realizzata a Londra dove si trova al seguito della Nazionale di Atletica Leggera al "nostro" Pier Luigi Fiorella, medico Fidal, membro della Commissione per la Tutela della Salute dei ciclisti e non ultimo Direttore Sanitario del Centro Olympus di Ravenna, nostro referente assieme al Dott. Matteo Scarpa per Test funzionali che abbiamo svolto nell'ambito di CoScienza Sportiva.
http://bologna.repubblica.it/sport/2012/08/08/news/schwazer_la_disperazione_del_medico_brutta_storia_anche_sul_piano_umano-40559586/