Tema di attualità nel sondaggio proposto da Granfondo al quale dò il mio contributo volentieri....
1) In termini percentuali i "furbi" che saltano le griglie sono un numero discreto e sono convito che avendone la possibilità, molti trasgredirebbero. Infatti dove i controlli sono meno severi il numero di chi ne approfitta aumenta....
Molti di più quelli che si liberano dei "due grammi" di involucro delle barrette o dei gel. Sta a noi evidenziare i comportamenti scorretti e fare vergognare gli sporcaccioni.
2) Le griglie di partenza dovrebbero essere stilate in base ai tempi degi anni precedenti sulla stessa gara o, in mancanza di questi, in base ad un ranking assoluto per rendere tutte le operazioni di deflusso nel caos della partenza, molto più fluide e sicure.
3) Sicuramente le colpe maggiori vanno a quei ciclisti che vogliono passare a tutti i costi facendo a spallate. In alcune gare le ruote buone al via fanno la differenza, però non esenti da colpe sono quegli organizzatori che "vendono" i posti buoni mettendo a repentaglio la stessa sicurezza di chi si trova a partire in un posto non suo....
4) La diffusione di un senso di educazione civica e rispetto verso le biciclette sarebbe doveroso per seminare e cercare di superare il problema della convivenza ciclisti-automobilisti. Anche qualche ciclista dovrebbe farsi un esame di coscienza e capire quando si è di intralcio, me è sempre un problema di educazione.
Si vede che fuori è fresco e con la "zoppetta" non si va a camminare???