Termine romagnolo usato indifferentemente per indicare una qualità di carne solitamente utilizzata in occasioni conviviali; oppure per richiamare visivamente come si presenta la coscia di un ciclista, dopo aver dato una panacca in terra.
Oggi, per me e Davide, temerariamente partiti sotto il diluvio della GF LIOTTO a Valdagno (VI), purtroppo si è trattato del secondo caso. Davide, giunto incolume in fondo ad una discesa di quelle che ti fai il segno della croce anche con l'asciutto, ha pensato bene di raddrizzare una rotonda quando ormai si era arrivati sul piano. Invece su un'atra rotonda, io e altri 7 o 8 abbiamo fatto la mucchia nel tentativo di passare tutti assieme dove il buon senso (questo sconosciuto) direbbe che si passa uno alla volta.
Oltre alla braciola, le conseguenze per entrambi hanno riguardato la grattugiata ai manettini dei freni e alla sella.
Per il resto si è trattato di una gara veloce e poco selettiva (tipo quella di Riccione), con le salite mai troppo ripide e lunghe al massimo 4-5 km. La musica sarebbe stata ben diversa se si fosse fatto il percorso lungo, ma il comitato organizzatore, visto il tempo inclemente, ha saggiamente dirottato tutti sul medio.
Da segnalare l'omaggio a tutti i paertecipanti: niente borracce o magliette XXXL, ma una pompa in acciaio con manometro fino 12 ATM. Bravi!!
L'anno prossimo ci riproviamo. Magari se ci fosse anche un po' di sole, non guasterebbe.